Resta vivo il ricordo di don Sanguinetti
Ancora grande la commozione in paese per la sua scomparsaIl Risveglio - Giovedì 6 settembre 2012FIANO - A una settimana dal funerale di don Giuseppe Sanguinetti sulla piazza, sotto il campanile, sventola ancora la grande scritta con cui Paolo Lisa e i ragazzi dell'oratorio hanno espresso il loro rimpianto e la voglia di essere fedeli agli insegnamenti del loro parroco: "Le tue parole guideranno i nostri passi".
Sui volti delle persone, nei loro discorsi c'è ancora lo stupore di chi quasi fatica a credere che don Giuseppe non sia più con loro. Uno shock dal punto di vista umano e personale, ma anche sociale e civile.
Suonando al campanello della casa parrocchiale apre suor Domenica, con il sorriso su un volto sereno, anche se fatica a trattenere le lacrime. "So che don Giuseppe è sempre con noi, che dall'aldilà, con il suo stile, ci aiuta".
In questi giorni c'è molto da fare e tutti si prestano con senso di responsabilità: "Ogni gruppo, ogni persona cerca di dare il meglio, lavorando ancor di più, per continuare il cammino intrapreso con il parroco". Lo conferma Antonio Zappata, segretario del consiglio pastorale: "Cerchiamo di fare come quando lui era con noi e la prossima festa patronale della Madonna del Rosario sarà l'occasione per ringraziare e "festeggiare" chi ha speso la sua vita per la comunità".
Anche l'adesione al progetto di restauro dell'organo del 1767, iniziato da don Giuseppe, può essere un modo concreto di onorarne la memoria, mentre in Comune si sta pensando di ricordarlo con una intitolazione a perenne memoria.
In questo periodo, in attesa delle decisioni dell'Arcivescovo monsignor Nosiglia, il vicario episcopale don Claudio Baima Rughet ha affidato la parrocchia di Fiano al moderatore dell'unità pastorale don Pier Giuseppe Sandretto, parroco di Cafasse; con lui, a celebrare le messe festive delle 11 e delle 18, si alterneranno don Virginio Meloni e padre Romolo Lumetti; durante la settimana la liturgia della parola alle 7.30 e il giovedì alle 8.00 la messa. Punto di riferimento rimane sempre suor Domenica.
Intanto i famigliari e il consiglio pastorale ringraziano tutti i partecipanti alle varie funzioni che hanno accompagnato don Giuseppe: "l'elenco di scritti, telegrammi, firme e soprattutto espressioni di cordoglio fatte di persona è lunghissimo: è stato tutto di grande consolazione".
Proprio in queste occasioni di dolore e tristezza, vengono alla mente parole che don Sanguinetti pronunciò in occasione dei suoi cinquanta anni di messa: "Il bene che si fa e che rimane non viene dalle grandi attività organizzative, ma da un rapporto di amicizia con le persone, da una presenza discreta in ogni situazione di vita della gente che la provvidenza ci affida".
E ancora, il 25 maggio 2008, nel quarantesimo di parrocchia: "Fiano mi è molto cara, sono quarant'anni che vivo con voi e per voi", disse ringraziando gruppi, associazioni, amministrazione, concludendo: "Grazie a tutte le persone che mi aiutano in diversi modi e a tutti voi che, con la vostra presenza, rendete lieto il ricordo dei miei anniversari".
Davide Bussone