Ci ha lasciato il sacerdote delle "api"

di Bruno Zanini - Diacono apicoltore senza ali


Don Giuseppe Sanguinetti, Parroco di Fiano per quarantaquattro anni, ci ha lasciato venerdì 24 agosto.

Nella sua chiesa, noi apicoltori, siamo stati ospitati per diciotto anni, per la festa del ringraziamento del nostro patrono Sant'Ambrogio.

Nella Messa ricordavamo gli apicoltori defunti (e quest'anno ricorderemo anche te, "apicoltore" speciale) mentre lasciavi che fossi io, con la mia "irruenza" ad animarla.

Hai detto in occasione del tuo cinquantesimo anno di sacerdozio: "Il bene che si fa, e che rimane, non viene dalle grandi attività organizzative, ma da un rapporto di amicizia con le persone, da una presenza discreta in ogni situazione della vita, della gente, che la Provvidenza ci affida".

Noi apicoltori siamo stati tuoi amici subito, tutti, e ti abbiamo adottato come apicoltore simpatizzante.

Venivi dopo la Messa al pranzo dai Bollea e con la tua presenza discreta ti intrattenevi con tutti, con quelli della "Messa" e "non", sapevi stare alle battute e con la tua arguzia non ti tiravi indietro.

La tua serietà e la tua dolcezza hanno conquistato gli apicoltori che ti hanno conosciuto.

Igino Giordani scrive: "L'esistenza è un albero che cresce verso il cielo, per fiorire all'eternità... La vita non è che un processo di maturazione, mediante la purificazione che ne fa il dolore; quando è maturo, il frutto lo coglie Dio, che trapianta l'albero in Paradiso".

Dio ti ha colto e ti ha trapiantato lassù. Adesso che hai le ali (come le api) ci affidiamo tutti noi apicoltori alle tue preghiere. Grazie don!