Il commiato di Guglielmo FILIPPINI, Sindaco del Comune di FIANO

Non ho sicuramente abbastanza tempo qui per dire compiutamente che cosa è stato Don Giuseppe per Fiano in questi 44 anni. Certamente è stato un punto di riferimento essenziale, un faro a cui tutti, in qualche modo, si sono riferiti.

Io mi ricordo, come molti fianesi della mia età, quale fu il cambiamento che portò nel paese quando nel 1968 arrivò a Fiano. Don Giuseppe fu da subito un sacerdote dialogante, aperto ai giovani come agli adulti, attento a una realtà in profonda evoluzione che stava traghettando Fiano da piccolo centro agricolo a centro residenziale quale è oggi. La sensazione di noi giovani fu di una grande e paterna carezza che ci indicava una via e nello stesso tempo metteva a disposizione gli strumenti per crescere nella comunità. Nacque l'oratorio e si poterono così liberare tutte quelle energie che fino allora non trovavano sbocco. Si modificarono profondamente i rapporti con gli adulti, con le famiglie e gli anziani ebbero, come poi hanno sempre avuto, parole di conforto nei momenti più difficili. Aiutò le famiglie più bisognose e questo aspetto, poco conosciuto, è tra i più nobili del suo percorso.

Si sono avvicendati quattro sindaci in questo periodo. Con tutte le amministrazioni il dialogo e la collaborazione sono sempre stati profondi senza che mai vi sia stata da parte sua la benchè minima interferenza nelle questioni inerenti la vita amministrativa: Per tutti noi Don Giuseppe è stato un punto di riferimento costante e discreto e la sua discrezione è stata alla base della collaborazione.

Ora che si passa dalla collaborazione al ricordo, dove si sente già forte la mancanza, a nome di tutti i fianesi  ti ringrazio Don Giuseppe per essere stato tra noi in questi lunghi 44 anni.