Ieri l'ultimo saluto a don Giuseppe
Per 44 anni è stato il parroco di Fiano, i funerali celebrati da monsignor NosigliaCronacaQUI - martedì 28 agosto 2012Fiano - Una folla mesta e commossa si è radunata ieri pomeriggio a Fiano presso la parrocchia di San Desiderio per porgere l'estremo saluto a don Giuseppe Sanguinetti, storico parroco cittadino, scomparso venerdì scorso a 82 anni presso l'ospedale di Ciriè dopo essere stato colpito da un malore nei giorni precedenti.
Nato nel 1930 a Beinasco, Sanguinetti era entrato in seminario nel 1941, a soli 11 anni a Giaveno, proprio mentre era in corso la seconda guerra mondiale, supportato in questa sua scelta dai genitori. Il suo percorso di fede è iniziato nel 1953, quando l'allora vescovo di Torino, il cardinale Maurilio Fossati lo ordinò prete.
Cinque anni più tardi, nel 1958, divenne parroco proprio a Beinasco, dove ha portato avanti la sua missione pastorale dal 1958 al 1968, anno in cui la Curia decise di trasferirlo a Fiano, paesino agricolo alle porte di Torino che proprio in quegli anni stava mutando aspetto...
Alle esequie, celebrate dall'arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, erano presenti i giovani dell'oratorio - struttura che nacque proprio negli anni in cui don Sanguinetti arrivò a Fiano - ma anche i numerosi sindaci di zona, tra cui il primo cittadino Guglielmo Filippini: "Per tutti noi, don Giuseppe era un punto di riferimento, un uomo straordinario che non si è mai frapposto con la vita amministrativa, nonostante in questi anni si siano succeduti quattro differenti sindaci. Tra noi amministratori e lui c'è sempre stato un dialogo profondo e costruttivo, fatto anche di tanta discrezione. Per tutti noi giovani dell'epoca è stato un vero e proprio padre aggiunto, capace di fare tanto bene ai più bisognosi. Ci mancherà. Persone come lui sono difficili da sostituire."